Come prendersi cura della Stella di Natale
La Stella di Natale, conosciuta anche come Poinsettia, è una pianta festosa con foglie rosse e verdi che evocano immediatamente lo spirito natalizio, e infatti si regala spesso in questo periodo. Non sai come prenderti cura della Stella di Natale che hai ricevuto in dono? Segui i nostri consigli!
La Stella di Natale, il cui nome scientifico è Euphorbia Pulcherrima, è originaria del Centro America, specificamente Messico e Guatemala. Il nome "Poinsettia" deriva da Joel Roberts Poinsett, un ministro statunitense appassionato di botanica che la rese popolare nel XIX secolo. In natura, è un arbusto alto fino a 3 metri con foglie sottili e delicate, mentre i fiori veri sono piccoli fiorellini giallo-verdognoli chiamati ciazi.
La posizione e l'illuminazione sono cruciali per la sopravvivenza della tua Stella di Natale. La temperatura ideale varia tra i 15° e i 22°, e l'ambiente deve essere ben aerato ma protetto dalle correnti d'aria. La pianta richiede umidità e non sopporta la luce solare diretta, avendo bisogno anche di almeno 12 ore di buio durante il periodo invernale.
Durante il periodo post-natalizio e in inverno, la Stella di Natale richiede un ambiente fresco e luminoso. Durante la primavera ed estate, può essere collocata all'esterno, ma deve sempre essere protetta dalla luce diretta del sole. In autunno, è necessario ripetere le condizioni invernali per garantire la formazione delle caratteristiche foglie rosse in tempo per le festività.
Per l'annaffiatura, è importante mantenere il terreno sempre umido, evitando però i ristagni d'acqua. In inverno, la Stella di Natale richiede meno acqua rispetto agli altri periodi dell'anno. Concima la tua Stella di Natale nei mesi centrali dell'anno con un concime a base di fosforo e potassio diluito nell'acqua. Se le foglie ingialliscono e cadono, allora l’annaffiatura cui hai sottoposto la tua Poinsettia è eccessiva.
Quando rinvasare la tua Poinsettia? Di solito lo si fa in primavera, quando le brattee rosse sono ormai cadute, tagliando gli steli più lunghi e trasferendo la pianta in un vaso leggermente più grande con terriccio organico ricco in torba. La propagazione può essere fatta per talea utilizzando steli recisi, immergendoli in acqua fino alla formazione delle radici. Attenzione: la Stella di Natale, se recisa, produce del lattice che può essere irritante e quando si eseguono queste operazioni è sempre opportuno indossare dei guanti.
Anche la Stella di Natale, come tutte le piante è soggetta agli attacchi di parassiti e malattie comuni, come la cocciniglia e gli afidi. La cocciniglia appare come delle macchioline biancastre accompagnate da filamenti, mentre gli afidi sono dei piccoli insetti simili ai pidocchi: entrambi si possono rimuovere con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool denaturato. In casi estremi, usa prodotti specifici a base di piretro, ma con la dovuta cautela.
Se invece trovi macchie grigie, allora si tratta di un’infestazione fungina: in questo caso, si può tentare l’utilizzo di un prodotto, ma di solito bisogna purtroppo gettare la pianta.
E se la pianta non rifiorisce? Prova a ridurre le ore di esposizione alla luce, poiché la Stella di Natale è una pianta fotoperiodica.
Un’ultima cosa: come si diceva, la Stella di Natale produce un lattice potenzialmente irritante e in effetti, se ingerita, può risultare tossica per i nostri amici animali: sistemala in un posto non raggiungibile dal tuo amico a 4 zampe!
Seguendo questi consigli, hai buone probabilità di godere delle brattee rosse della tua Stella di Natale durante il periodo festivo, ma ricorda che la salute della pianta è prioritaria anche se non rifiorisce.
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