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Cura del Ciclamino

Come prendersi cura di un Ciclamino

Il Ciclamino è una pianta perenne originaria dell’Europa e dell’Asia. In Italia cresce spontaneo nei boschi in autunno. Comprende circa 15 specie ed è noto per essere un fiore tipicamente autunnale e invernale, che non richiede troppe attenzioni e resistente anche alle basse temperature.

Il Ciclamino ha un tubero tondeggiante da cui a fine estate nascono le tipiche foglie tondeggianti a cuore verde scuro con sfumature argentee e gli inconfondibili fiori che sporgono numerosi al centro tra le foglie con colori accesi dal bianco al rosso, rosa fucsia e vi sono anche alcune varietà a due colori.

La specie più diffusa è il cyclamen persicum, ma non è l’unica, vediamo nel dettaglio come prenderci cura del Ciclamino.

Posizione e Illuminazione

Il Ciclamino è una tipica pianta da sottobosco, pertanto la sua esposizione ideale è a mezz’ombra, ombra. Non ama infatti la luce solare diretta.

E’ una pianta principalmente da esterno, in casa la possiamo posizionare su un balcone, nel vano scale o comunque in una stanza non riscaldata.

Annaffiature: come e quanto bagnare il Ciclamino

In vaso, il Ciclamino va annaffiato periodicamente quando la terra è asciutta.
Teme particolarmente i ristagni di acqua pertanto non eccedere con le annaffiature: un ciclamino che è stato bagnato troppo, difficilmente è recuperabile, in questi casi il tempismo è tutto. Toglilo dal vaso, rimuovi delicatamente la terra zuppa e avvolgi il tubero in carta assorbente o di giornale e cambiali finché non smettono di inzupparsi, poi procedi a rinvasarlo in terra asciutta.

Concimazione del Ciclamino

Il Ciclamino in vaso va concimato in autunno circa ogni tre settimane da ottobre a fine inverno, quando la pianta entra in riposo vegetativo. Il metodo migliore è aggiungere fertilizzante liquido all’acqua di annaffiatura e procedere con l’irrigazione.

Come concimare il Ciclamino in modo naturale

Puoi concimare il Ciclamino utilizzando i fondi di caffè. Falli macerare in acqua per un giorno, poi filtra e poi bagna.

Il Rinvaso del ciclamino

Poni il bulbo al centro del vaso facendo attenzione a non rompere le radici. I tuberi si interrano ad una profondità pari al loro raggio, perché siano coperti dal terriccio ma non troppo in profondità.

Il substrato da utilizzare deve essere morbido e molto drenante (torba e perlite) questo, oltre ad evitare ristagni d’acqua, consente all’apparato radicale del ciclamino di svilupparsi liberamente. Una pianta così correttamente gestita ridurrà il rischio di malattie. Irriga nel sottovaso o nebulizzare il pane di terra e non lasciare mai che la terra si asciughi del tutto.

Propagazione del Ciclamino

Puoi moltiplicare il Ciclamino per seme o per divisione del tubero.

Semi di Ciclamino

A fioritura terminata al posto dei fiori compaiono delle piccole capsule rotonde all’interno delle quali si trovano i semi.

Puoi seminare il Ciclamino in primavera quando sei certo che non ci sia più il rischio di gelate.

La divisione dei tuberi

Una volta ripuliti i bulbi dalla terra tagliali con un coltello pulito facendo in modo che ogni pezzo abbia almeno un nodo (simile a quello delle patate quando germogliano). Da questo nodo nasceranno le foglie.
Pianta ogni bulbo con i nodi verso l’alto poco sotto il terreno.

Parassiti e malattie del Ciclamino

Il Ciclamino teme in assoluto i marciumi radicali. Per questo bisogna fare molta attenzione quando lo si bagna a non eccedere e meglio sarebbe evitare di bagnare il fusto per evitare che il ristagno dell’acqua faccia marcire gli steli o le foglie e favorire muffe e funghi.

Una buona pratica è togliere regolarmente i fiori appassiti, tagliando lo stelo alla base vicino al tubero.

Cosa fare quando il Ciclamino perde le foglie?

Con la primavera è normale i Ciclamini perdano le foglie: dopo la fine della fioritura le foglie diventano secche. Questo è il decorso normale di questa pianta perché in primavera e estate il Ciclamino entra in riposo vegetativo per poi rinnovarsi in autunno.

Quindi quando il ciclamino avrà smesso di fiorire e avrà perso le foglie non gettarlo via: non è morto!

E’ proprio in questo momento che c’è più bisogno che mai di prenderci cura del Ciclamino.

Come far rifiorire il Ciclamino?

In primavera o comunque a fine produzione, taglia le foglie secche e porta il ciclamino in un posto fresco e buio, annaffiando appena appena una volta al mese nel sottovaso. In autunno riporta fuori il ciclamino alla luce e all’aria riprendendo le annaffiature regolari e le concimazioni e vedrai che il tubero caccerà nuovi getti e il Ciclamino tornerà a fiorire.

Se avrai cura del ciclamino ti ripagherà con le sue abbondanti fioriture regalandoti tante soddisfazioni.

Ciclamino Milano

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